I design hunters hanno indicato lo stile afro come una delle tendenze per questo 2020. Ve lo raccontiamo e vi diamo qualche spunto di riflessione per lo styling della vostra casa.

Cos’è lo stile afro

Come si può intuire dal nome, questo stile riprende i colori e le tradizioni dell’Africa.
I toni principalmente utilizzati sono quelli delle terre (arancione, giallo, marrone caldo e beige) accompagnati da qualche nota di bianco e nero.
Le suggestioni che si hanno entrando in una casa arredata in questo stile sono di calore, di accoglienza e di vicinanza alle tradizioni e all’artigianalità.

Ciò che permette di creare queste atmosfere, insieme ai colori, sono le molteplici statuette tipiche, che non possono mancare in una casa in stile afro. Queste ritraggono di solito animali della savana (per lo più elefanti) e uomini delle tribù dell’Africa più incontaminata. A causa della forte produzione in serie, trovare dei pezzi unici e realizzati a mano è sempre più difficile… ma non impossibile! Come si dice: chi cerca trova!

Come arredare in stile afro

Partiamo dai tessuti. Per quanto riguarda le tende, queste sono leggere, dai toni neutri e delicati, a dare un’allure di freschezza con accenni di movimento. I tappeti, invece, sono carichi di colori, di motivi e di disegni tradizionali che aiutano a ricreare le atmosfere tipiche dei villaggi africani. Pensi anche tu che siano bellissimi? Chi ha detto che debbano stare per forza solo a terra?

Ciò che dobbiamo ricordarci, quando arrediamo in stile afro, è l’importanza dei dettagli. Cuscini, statue, piatti tipici intagliati… tutto serve a rendere lo styling più interessante e a creare diverse proporzioni e dinamicità.
Prova ad abbinare diversi contenitori intagliati e dipinti fino a formare un perfetto centrotavola per il tuo coffee table. Oppure utilizza due statue tradizionali sulla libreria come fermalibri. Potresti anche pensare di appendere alla parete dei piatti decorati o delle ciotole artigianali… sarebbe uno spreco nasconderli nella credenza!

Un altro spunto interessante potrebbe essere la carta da parati.
Negli ultimi anni ha preso sempre più piede all’interno dei design. È adatta a ogni ambiente della casa e serve a movimentare e decorare lo spazio.
Puoi pensare di utilizzare un wall covering con disegni che ricordano lo stile afro oppure con fotografie e disegni che ritraggono l’Africa!

Materiali must-have per questo design sono il vimini e il legno. Vengono utilizzati sia per oggettistica come ciotole, vasi e cestini, sia per arredi come sedie e tavoli.

E i legni africani?

È il nostro ambiente, non possiamo non parlarne!
Quali sono i legni africani? La risposta è: veramente tanti!
Vi elenchiamo alcuni nomi: merbau, panga panga, mutenye, wengè, iroko, doussiè, guatambù, afrormosia, jatoba.

Soprattutto nel passato, i legni africani venivano utilizzati molto spesso per i parquet all’interno delle case, per i cosiddetti “pavimenti tradizionali”. Ossia pavimenti massello, in cui l’intera tavoletta è composta da un’unica essenza.
Successivamente, a causa della grande deforestazione da cui era ormai colpita l’Africa, il taglio degli alberi usati per produrre legno venne bloccato.

Per ovviare a questo problema di sfruttamento della materia prima, l’essenza più utilizzata oggi è il rovere. Cresce nelle foreste francesi e dell’ex Slavonia ed è facilmente reperibile. Infatti le sue piante (le querce) crescono più velocemente di quanto vengano tagliate.
Quindi, la natura riesce a produrre più alberi di quanti ne utilizziamo per la produzione di legno. Se vuoi saperne di più, leggi il nostro blog a riguardo!

Pur utilizzando un’unica essenza al posto delle 9 indicate sopra, con il rovere non si perde di certo la possibilità di scelta per quanto riguarda il colore. Infatti, tramite la termocottura, la verniciatura e l’oliatura è possibile ottenere una vasta gamma di nuance differenti… devi solo scegliere quella più adatta al tuo stile!

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