Nineties

Come tutti sappiamo, le mode tornano sempre. In ogni campo. Ciclicamente si ripresentano trend degli anni passati in diversi ambiti: vestiario, cibi, melodie. temi di discussione… e anche stili di arredo!

Fatta questa premessa, potevamo facilmente prevedere un ritorno dei leggendari anni 90. Simbolo del mito del ben vivere, del benessere e dello sviluppo tecnologico.

Chi ha vissuto in quegli anni (ed era abbastanza grande da ricordarli) li descrive sempre con molta ammirazione e un pizzico di malinconia.

L’ultimo decennio del ‘900 fu il padre della comunicazione di oggi. Le televisioni trasmettevano informazioni in diretta direttamente dai luoghi interessati, mentre le pubblicità si facevano sempre più studiate e mirate, con testimonial di successo. L’immagine diventa molto importante: è il mezzo di comunicazione più immediato, forte ed efficace.

L’evento più importante e simbolico degli anni 90 è, però, l’avvento di internet. L’inizio della vera globalizzazione.

Nel 1991 al CERN di Ginevra nasce il World Wide Web, reso pubblico e fruibile ai più dal 1993. Questo è l’anno che segna una nuova era: comunicazione in tempo reale in ogni parte del globo con semplici click.

 

Anni 90 e interior design

Abbiamo assistito nell’ultimo periodo al ritorno degli anni 90. Jeans a sigaretta con la vita alta, calzettoni bianchi, sneakers e t-shirt oversize… Avviene qualcosa di simile anche nel mondo dell’interior design. Vediamo come.

Atmosfere zen

Una prima influenza che possiamo delineare è quella delle atmosfere zen.

Le metodologia zen parla di introspezione, cura della propria anima attraverso la meditazione, armonia tra spirito e corpo…

Negli anni 90 si era bombardati da immagini, modelli, stili, nuove mode… per contrasto si diede molta più importanza all’essere e all’individualità di stile personale piuttosto che all’immagine esteriore. Ecco perché la visione zen e le sue atmosfere ben si accostavano a questo nuovo tipo di pensiero.

La stessa cosa accade anche oggi. Si preferisce la personalità e la diversità di pensiero piuttosto che l’omologazione, l’interiorità dei soggetti piuttosto che la sola forma.

 

Beige – bianco

Altra tendenza importante per una vera casa in stile anni 90 è il ritorno della coppia beige – bianco.

Si parla ultimamente di un “macrocolore” off-cream: il grande insieme che racchiude il caramello, il burro, il panna, il toffee… tutti colori che potremmo definire “creme”. Tonalità comunque molto in voga negli anni 90 per l’arredo.

Seguendo questo trend di colore off-cream, anche il pavimento in legno scelto in ottica 90s deve avere tonalità chiare ma calde e avvolgenti. Si pensi ad un rovere naturale, un oliato, un fondo tonalizzante con un colore più caldo o, perché no, un tinto con tonalità dei sopracitati colori “crema”.

Per quanto riguarda invece i formati, tra il ’90 e il ’95 vediamo la diffusione delle prime plance a misure medio – grandi. Grazie allo sviluppo della tecnologia multistrato, nata nel 1984, è stato possibile incrementare la grandezza dei classici listelli in legno massello. Le nuove plance dai primi anni 90 in poi sono costituite da un primo strato a vista in essenza (rovere, iroko, teak ecc) e sotto da uno o più strati di un altro legno usato per per compensare le torsioni del primo.

Questo tipo di plancia viene utilizzata ancora oggi, sebbene stiamo assistendo ad una richiesta sempre maggiore di ritorno al passato. Vengono preferiti infatti i piccoli formati e le pose classiche.

 

 

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