Il benessere abitativo come obiettivo dell’abitare

Il mondo sta cambiando ad un ritmo sempre maggiore. I progressi compiuti dalla scienza e dalla tecnologia hanno migliorato la qualità della nostra vita, tuttavia hanno anche messo in evidenza il sottile equilibrio del nostro ambiente. Il riscaldamento globale non è più un concetto lontano, ma una vera minaccia per il futuro dell’umanità.

Dobbiamo ammettere che il settore dell’edilizia, legato ad un visione tradizionale ha diverse responsabilità sull’utilizzo di materiali che non favoriscono il benessere abitativo.

Per affrontare questi temi bisogna cambiare il modo di progettare gli edifici e di ristrutturare quelli già esistenti, in modo tale da ridurre il loro impatto negativo sull’ambiente.

Il processo edile deve preservare gli ecosistemi, la biodiversità e i paesaggi locali unici nel loro genere, garantendo allo stesso tempo una qualità di vita migliore, così come la salute e la sicurezza di chi abita e utilizza tali edifici. L’edilizia sostenibile fornisce soluzioni in grado bilanciare questi temi e obiettivi a volte contraddittori. Stiamo cercando di fare cultura sui temi e spingere sempre di più la nostra realtà e la  nostra rete di collaboratori a progettare mettendo al centro il benessere delle persone e il loro benessere abitativo.

benessere abitativo

benessere abitativo

Riallacciandoci proprio a questo concetto oggi vogliamo raccontarvi il disagio di un nostro cliente, che preso dalla ristrutturazione della propria casa, si è trovato a doversi scontrare con l’edilizia e i metodi tradizioni di costruzione. Per supportare questo cliente abbiamo analizzato la sua esigenza, cercato di capire quale fosse il suo bisogno primario e sopratutto studiare una soluzione.  Per il progetto di una casa in classe A , abbiamo proposto come soluzione alternativa un tipologia di sottofondo, legata a tecniche di posa antiche ma che mettono al centro il benessere abitativo.

In particolare parliamo di una travettatura incrociata con travetti in abete ove si è riempito con materiale specifico coibentante ed insonorizzante con successiva posa di pannello in compensato marino per uno spessore totale di mm75 (60mm il travetto e 15mm il pannello.

I vantaggi che questa tecnica donano al progetto sono:

Isolamento Termico

L’isolante permette di minimizzare il fabbisogno energetico dell’edificio in cui è installato: la richiesta di energia termica viene ridotta fino a dieci volte rispetto a un’abitazione standard.

La struttura porosa ed elastica permette di isolare efficacemente sia dai rumori aerei sia dai rumori da calpestio.

E’ incombustibile, non alimenta il fuoco, non propaga le fiamme. L’isolamento termico e la resistenza al fuoco sono certificate dalla marcatura CE.

Ecosostenibilità

L’isolante si prende cura dell’ambiente dall’inizio alla fine del suo ciclo di vita e contribuisce a uno sviluppo sostenibile nel tempo. L’isolante minerale dura quanto la casa in cui è posato: ipotizzando un periodo di 50 anni, l’energia economizzata rappresenta fino a 1.000 volte l’energia utilizzata per la sua produzione.

A sostegno delle prestazioni in termini di ecosostenibilità, le casa produttrici hanno certificato il ciclo di vita di alcuni suoi prodotti secondo il Life Cycle Assessment .

Comfort e Benessere

Performanti, certificati e integrati nei sistemi di isolamento, i prodotti  garantiscono un comfort abitativo ottimale in quanto isolano efficacemente sia a livello termico sia a livello acustico.

L’isolante garantisce qualità dell’aria e comfort abitativo.Braga srl utilizza materali  di nuova concezione che associa componenti organici e vegetali per ridurre ulteriormente le emissioni di formaldeide e VOC (composti organici volatili), nel rispetto dei limiti più severi della normativa mondiale.

Approfondimento

Un’analisi del ciclo di vita (life cycle analysis ) è una sorta d’inventario di tutti gli impatti positivi e negativi esercitati da un prodotto sull’ambiente. Tali impatti vengono misurati in ogni fase della vita di un prodotto dall’inizio alla fine (vale a dire dall’estrazione delle materie prime sino al termine del ciclo di vita del prodotto in seguito alla demolizione dell’edificio), con indicatori connessi a rifiuti, emissioni e consumo di risorse.

Non ci sono materiali che possono ritenersi più “naturali” di altri. Tutti i prodotti da costruzione si basano su materie prime organiche vegetali o animali.

È difficile mettere a confronto diversi materiali isolanti, poiché confronti diretti possono essere svolti solo usando due unità identiche di prodotti isolanti (p.e. 1 m2), aventi lo stesso valore di resistenza termica (R), installati nello stesso modo, nella stessa applicazione, indipendentemente dal materiale di cui sono costituiti. Questi due prodotti faranno risparmiare la stessa quantità di energia per il riscaldamento e il condizionamento nel corso del loro ciclo di vita. Produrranno altresì la stessa quantità ridotta di emissioni di CO2 associate.

Tuttavia il loro impatto ambientale sarà diverso, poiché sono stati prodotti in base a specifiche differenti in luoghi diversi usando una miscela di risorse diversa. Non esiste il prodotto migliore: solo il singolo confronto può fornire le basi oggettive per eseguire un paragone. Un prodotto può avere un impatto buono riguardo a certi criteri e non buono riguardo ad altri. Ad esempio, producendo lana di canapa viene utilizzata meno energia durante il processo di produzione, tuttavia le fibre di poliestere utilizzate per legare le fibre di canapa hanno un alto contenuto di energia.

I prodotti isolanti che sono stati usati hanno un ecobilancio molto positivo. Quando vengono applicati negli edifici, forniscono benefici ambientali superiori agli impatti negativi risultanti dalla loro produzione, trasporto e smaltimento.
A sostegno delle prestazioni in termini di ecosostenibilità.

Il pavimento in legno posato per garantire benessere abitativo

Per questo progetto abbiamo selezionato insieme al cliente  un pavimento in legno Fiemme Tremila, il pavimento biocompatibile per eccellenza. La particolarità sta nel suo trattamento realizzato con chimica vegetale, elemento che lo rende resistente ai liquidi più aggressivi come macchie di vino. Fiemme Tremila è il primo pavimento in legno ad aver ottenuto la certificazione Biosafe, che attesta che il pavimento in legno emette soltanto voc benefici. Il pavimento in legno poato è il radice della serie bochi di Fiemme un pavimento in legno dai toni scuri tendenti al marrone con lavorazione spazzolata e in scelta nodosa in specie legno rovere.

 

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